R.OSA _10 ESERCIZI PER NUOVI VIRTUOSISMI

R. OSA è una performance che si inserisce nel filone poetico di Silvia Gribaudi, coreografa che con ironia dissacrante porta in scena l’espressione del corpo, della donna e del ruolo sociale che esso occupa con un linguaggio “informale” nella relazione con il pubblico.
R. OSA è uno spettacolo in cui la performer è una “one woman show” che sposta lo sguardo dello spettatore all’interno di una drammaturgia composta da 10 esercizi di virtuosismo.
R. OSA è un’ esperienza in cui lo spettatore è chiamato ad essere protagonista volontario o involontario dell’ azione artistica in scena.
R. OSA fa pensare a come guardiamo e a cosa ci aspettiamo dagli altri sulla base dei nostri giudizi. Lo spettacolo mette al centro una sfida, quella di superare continuamente il proprio limite.

R. OSA mette in scena una rivoluzione del corpo, che si ribella alla gravità e mostra la sua lievità.

Lo spettacolo R. OSA si ispira alle immagini di Botero, al mondo anni 80 di Jane Fonda, al concetto di successo e prestazione.

Cos’è il successo? IN CHE MODO L’IMMAGINE CI RENDE SCHIAVI? E in che modo viene usata l’immagine degli altri? In R. OSA , lo spettatore diventa attivo e divertito in un gioco dove il proprio sguardo sulla danza, sulla bellezza e sulla vitalità viene aperto a nuovi mondi inaspettati. Un gioco che, con dissacrante umorismo tipico delle creazioni di Gribaudi, riesce a mettere a proprio agio lo spettatore che diventa parte dell’azione performativa, per giungere infine a vedere la realtà con occhi diversi. Gribaudi e Marsicano insieme sprigionano esplosiva forza poietica: dalla regia al palco coinvolgono il pubblico in una sagace performance mozzafiato, capace di divertire e interrogare.

“Claudia Marsicano in R. OSA di Silvia Gribaudi afferra tutta la leggerezza, la libertà e la dirompente voglia di scommettere sulla propria, ingombrante fisicità con una performance di vertiginosa bravura”.
Gabriele Rizza in IL MANIFESTO

“Con la Gribaudi in cabina di regia, la Marsicano sprigiona la propria giunonica esplosiva forza poietica. […] Coinvolge il pubblico in una sagace performance mozzafiato, capace di divertire e interrogare. […] Non occorrono troppe parole. Che poi è lo stile di Silvia Gribaudi. Che riduce in brandelli la prosa, abbatte gli steccati della danza, raccoglie i cocci della cultura borghese. Fa tutto un fascio dei costumi di scena e ne accende un falò, alla cui luce rischiara il nostro essere frantumato dal consumismo e dalle apparenze vuote, per ricomporlo poi amorevolmente.”
Vincenzo Sardelli in klpteatro.it

Finalista Premio UBU 2017
Miglior spettacolo di danza

Claudia Marsicano – Premio UBU 2017
Migliore Attrice/performer Under 35

Finalista Premio Rete Critica
2017

credits

Concept, coreografia e regia Silvia Gribaudi
Performer Claudia Marsicano
Disegno luci Leonardo Benetollo
Costumi Erica Sessa
Consulenza artistica Antonio Rinaldi, Giulia Galvan, Francesca Albanese e Matteo Maffesanti

Produzione Associazione Culturale Zebra, Silvia Gribaudi Performing Arts e La Corte Ospitale
Coproduzione Santarcangelo Festival
con il supporto di Qui e Ora Residenza Teatrale
in collaborazione con Armunia Centro di residenze artistiche – Castiglioncello / Festival Inequilibrio, AMAT – Ass. Marchigiana attività teatrali, Teatro delle Moire / Lachesi LAB – Milano, CSC Centro per la scena contemporanea –Bassano del Grappa.

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